Questa è la prima volta che l’impresa giapponese entra nel Global 100, uno degli indici di sostenibilità più importanti a livello mondiale.

 

Yokogawa Electric Corporation, azionista di AlgaEnergy dal 2018 e leader nell’automatizzazione industriale, controllo e tecnologia di misurazione è stata inserita nel ‘Global 100’ del 2019, l’indice che sceglie le 100 società più sostenibili del mondo. Questa è la prima volta che Yokogawa entra nel ‘Global 100’, uno degli indici di misurazione di sostenibilità più importanti del mondo. Il ‘Global 100’ del 2019 è stato annunciato a Davos dalla Corporate Knights lo scorso 22 gennaio, in coincidenza con la celebrazione del World Economic Forum. Per stabilire la classifica, Corporate Knights ha realizzato un’analisi rigorosa di più di 7.500 società.

Nel suo business principale di automatizzazione e controllo industriale, Yokogawa lavora con clienti che fanno parte dei settori dell’energia, della chimica, ferro e acciaio, acqua e altre industrie che hanno lo scopo di migliorare l’efficienza e la stabilità della produzione, ridurre le emissioni di CO2 e l’uso di risorse e garantire la sicurezza sul posto di lavoro.

AlgaEnergy e Yokogawa, unite nell’impegno verso la sostenibilità

La scommessa di Yokogawa per la sostenibilità è stata una delle ragioni che hanno portato all’accordo di investimento e collaborazione firmato tra AlgaEnergy e la società giapponese. Questo accordo strategico implica un investimento di circa 10 milioni di euro da parte di Yokogawa per l’ampliamento del capitale di AlgaEnergy, fatto che rende Yokogawa uno dei suoi investitori di riferimento.

Entrambe le imprese sono unite dal forte impegno verso la sostenibilità. In questo senso, Augusto Rodríguez-Villa, Presidente di AlgaEnergy, ha sottolineato che “questo accordo è la migliore unione possibile per raggiungere il nostro obiettivo di approfittare a livello globale dell’immenso potenziale delle microalghe. Condividiamo con Yokogawa la stessa visione del futuro, la credenza che uno sviluppo più sostenibile sia possibile e che le microalghe giochino un ruolo fondamentale per raggiungere questo obiettivo”.